CHIRURGIA DELLA MAMMELLA

La mastoplastica additiva è l’intervento chirurgico che consente di aumentare il volume mammario, di ripristinare la dimensione e la tonicità del seno dopo forti perdite di peso o dopo gravidanze o per correggere asimmetrie.

La scelta della tecnica che utilizzeremo per il posizionamento dell’impianto dipenderà dall’anatomia della regione mammaria, dalle caratteristiche del torace e dall’altezza.

Durante la visita valuteremo insieme il tuo stato di salute e le tue caratteristiche fisiche (fra cui dimensioni del tessuto ghiandolare, del tono cutaneo e del tuo torace) e sceglieremo la soluzione chirurgica e il tipo di protesi che più si potrà adattare al desiderio della paziente.

Le vie di accesso (e quindi le cicatrici residue all’intervento) saranno dall’areola o dal solco sottomammario, la sede di impianto delle protesi sarà sotto la ghiandola mammaria o sotto il piano muscolare oppure in un piano misto (Dual Plane).

L’intervento di mastoplastica additiva, se eseguito correttamente, non interferisce con la possibilità di allattamento e con la sensibilità del complesso areola-capezzolo.

A seguito dell’intervento potrebbero essere posizionati dei drenaggi chirurgici da tenere qualche giorno; dovrai indossare un reggiseno post-operatorio per almeno 1 mese giorno e notte.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale; pertanto, l’intervento prevede una notte di ricovero.

Nei casi in cui valuteremo insieme che oltre alla scarsità di volume mammario sia associata anche la perdita di tono cutaneo o un eccesso vero e proprio di cute assoceremo alla tecnica di mastoplastica additiva la mastopessi, ovvero il rimodellamento dell’involucro cutaneo mammario.

In questi casi le cicatrici cutanee saranno maggiori rispetto alla mastoplastica additiva semplice, molto spesso con cicatrici periareolari, verticali e nel solco sottomammario (a T invertita). Il beneficio, comunque, di aver ottenuto delle mammelle di forma e volume desiderato, di maggiore consistenza e dall’aspetto più piacevole, supera di gran lunga il disappunto per la presenza di cicatrici più numerose.

A seguito dell’intervento potrebbero essere posizionati dei drenaggi chirurgici da tenere qualche giorno; dovrai indossare un reggiseno post-operatorio per almeno 1 mese giorno e notte.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale; pertanto, l’intervento prevede una notte di ricovero.

La mastoplastica riduttiva è l’intervento chirurgico che consente la riduzione di mammelle, indicato in caso di seni ipertrofici e voluminosi ed anche asimmetrici, che garantisce risultati stabili e duraturi nel tempo con mammelle dall’aspetto naturale.

La ghiandola mammaria è particolarmente esposta agli effetti della stimolazione ormonale sia durante l’età puberale o durante gravidanza, e può quindi aumentare volumetricamente sino a raggiungere dimensioni estreme (gigantomastie).

Esistono due tipi di ipertrofie mammarie: quelle tipiche delle pazienti giovani (ipertrofie virginali) con aumento durante la pubertà e maggiormente nella componente ghiandolare; e quelle più tipiche delle pazienti adulte con aumento sia della componente ghiandolare sia di quella adiposa tipica dopo gravidanze o per aumento ponderale.

Solitamente l’ipertrofia comporta atteggiamenti posturali viziati, come cifosi o scoliosi della colonna vertebrale, spesso si associata a fastidiose dermatiti sottomammarie e impatta nello svolgimento delle normali attività quotidiane, come lo sport e più in generale nelle relazioni sociali e sessuali. Per tali motivi è consigliato l’intervento per la risoluzione rapida dei sintomi, sin dalla giovane età.

Le cicatrici di una mastoplastica riduttiva dipendono dal tipo di tecnica utilizzata. Spesso per ottenere un buon risultato il più naturale possibile e il più a lungo stabile nel tempo non sarà necessaria solo una cicatrice intorno all’areola (periareolare) ma anche una cicatrice verticale (dall’areola al solco sottomammario) e una cicatrice orizzontale che decorre lungo il solco sottomammario (a T invertita). Le cicatrici saranno necessarie e nel tempo miglioreranno in qualità e aspetto.

L’intervento di mastoplastica riduttiva potrà interferire con la possibilità di allattamento e con la sensibilità del complesso areola-capezzolo dovendo essere eseguita una riduzione sia della componente adiposa che ghiandolare.

Durante la visita valuteremo insieme il tuo stato di salute, gli esami diagnostici mammari (ecografie e mammografie recenti) e le tue caratteristiche fisiche (fra cui dimensioni del volume ghiandolare e del tono cutaneo) e sceglieremo la soluzione chirurgica più adatta.

A seguito dell’intervento saranno posizionati dei drenaggi chirurgici da tenere qualche giorno; dovrai indossare un reggiseno post-operatorio per almeno 1 mese giorno e notte.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale; pertanto, l’intervento prevede una notte di ricovero.

La mastopessi è l’intervento chirurgico che ha lo scopo di risollevare le mammelle cedute (ptosiche), garantendo una nuova forma piacevole, giovanile e naturale al seno.

La ghiandola mammaria è un annesso cutaneo e segue con il rivestimento cutaneo tutti i cambiamenti dovuti all’età in particolare riguardo alla perdita di tonicità cutanea. Questo crea una sorta di discrepanza tra involucro cutaneo e tessuto ghiandolare per cui avviene un cedimento tessutale che, con la gravità, provoca la caduta del seno. A volte la ptosi si può manifestare anche precocemente oppure dopo forti variazioni ponderali o a seguito di gravidanze. Se peraltro è avvenuta anche una concomitante riduzione di volume si può intervenire inserendo anche delle protesi per riacquistare il volume.

Tutto ciò si effettua riposizionando e rimodellando la cute ed il tessuto ghiandolare mammario, facendo risalire il complesso areola-capezzolo nella posizione corretta ed eliminando la pelle in eccesso.

Le cicatrici di una mastopessi dipendono dal tipo di tecnica utilizzata. Spesso per ottenere un buon risultato e stabile nel tempo non basterà soltanto una cicatrice intorno all’areola ma anche una cicatrice verticale e una cicatrice orizzontale che decorre lungo il solco sottomammario (a T invertita). Le cicatrici saranno necessarie e nel tempo miglioreranno.

L’intervento di mastopessi, se eseguito correttamente, non interferisce con la possibilità di allattamento e con la sensibilità del complesso areola-capezzolo.

Nel caso in cui oltre l’eccesso cutaneo ci sia un deficit volumetrico sarà possibile il posizionamento di protesi mammarie (MASTOPLASTICA ADDITIVA CON PROTESI)

A seguito dell’intervento potrebbero essere posizionati dei drenaggi chirurgici da tenere qualche giorno; dovrai indossare un reggiseno post-operatorio per almeno 1 mese giorno e notte.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale; pertanto l’intervento prevede una notte di ricovero.

La ginecomastia è una patologia del sesso maschile, che colpisce sia giovani che adulti, che porta ad un anomalo ipersviluppo mammario e che comporta distress psicofisico.

Può colpire una o entrambe le mammelle, essere più o meno simmetrica, avere una maggiore componente ghiandolare. (ginecomastia vera) o di tessuto adiposo (ginecomastia falsa) o un misto di esse (più frequente). Le prime solitamente si associano a condizioni patologiche di natura endocrinologia o secondaria a farmaci (anabolizzanti, psicofarmaci, ect). La seconda invece è tipica di soggetti che presentano adiposità localizzate.

Può presentarsi in età adolescenziale o adulta e solitamente tale condizione si associa a dismorfismo corporeo, distress psicologico e sensazione di dolore mammario.

L’intervento chirurgico sarà una lipoaspirazione della regione toraco-mammaria con eventuale adenectomia per rendere più piatta la regione. Le cicatrici necessarie saranno piccole incisioni multiple nel caso di sola lipoaspirazione ed una cicatrice periareolare nel caso della necessità di asportare la ghiandola mammaria. Esiste infine la possibilità, come in caso di lassità cutanea o di pazienti con precedenti forti cali ponderali, che l’eccesso cutaneo sia maggiore e si necessiti di un’ulteriore cicatrice accessoria nella zona inframammella. Il beneficio, comunque, di aver ottenuto un torace piatto e che rispetti i canoni estetici maschili, supera di gran lunga il disappunto per la presenza di cicatrici più numerose.

Durante la visita valuteremo insieme il tuo stato di salute, esami diagnostici mammari (ecografia recente) e le tue caratteristiche fisiche e sceglieremo la soluzione chirurgica più adatta al paziente.

A seguito dell’intervento potrebbero essere posizionati dei drenaggi chirurgici da tenere qualche giorno; dovrai indossare una guaina compressiva toracica post-operatorio per almeno 1 mese giorno e notte.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale; pertanto, l’intervento prevede una notte di ricovero.